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| Leonardo Pieraccioni all'ACT Multimedia |
Quaranta minuti segnati da una parlantina continua, grandi risate e tanti consigli utili per affrontare il mondo dello spettacolo: è stato essenzialmente questo l'incontro di venerdì 16 aprile tra l'attore e regista toscano Leonardo Pieraccioni e gli studenti dell'Accademia del Cinema e della Tv di Cinecittà – ACT Multimedia avvenuto nella sede del Teatro 9. L'incontro, organizzato dall'instancabile Francesca Piggianelli, si inserisce nel ciclo delle Lezioni Eccellenti che ogni anno permettono agli studenti dei corsi ACT di incontrate i più importanti personaggi del mondo dello spettacolo italiano e internazionale.
All'incontro hanno partecipato oltre 100 studenti dell'Accademia, i dirigenti di ACT tra cui il presidente Vittorio Giacci, Mario Astuti per l'esecutivo, il segretario generale Franco Mariotti e lo scenografo Francesco Frigeri, amico e per molti film collaboratore di Pieraccioni, che nella scuola di Cinecittà è anche docente del corso di Film Maker.
Il discorso è partito da uno degli argomenti che maggiormente stanno a cuore agli studenti e, in genere, a tutti coloro che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo: i provini. Pieraccioni va dritto a ciò che conta: la memoria. “Non andate lì con l'idea che comunque non vi prenderanno – ha detto – andate convinti e preparate soprattutto la memoria. Se vedono che non siete preparati o che dovete rileggere il copione partite già male”.
E poi ancora, tra una battuta e un sacco di risate, Pieraccioni ha dato un sapiente mix di incoraggiamenti e di ‘filosofia' da usare nel caso non si riesca a ‘sfondare'. “Una volta che avete il vostro film dovete darlo direttamente ai produttori, e così se volete una parte; non fa niente se non avete un appuntamento, fate la fila, attendete, fatevi vedere determinati e soprattutto non fidatevi degli intermediari, almeno fin quando non vi sarete affermati”.
E poi qualche cautela. “Un giorno, tra quelli che sono seduti qui tra voi, alcuni potrebbero essere registi o attori importanti, ma non sarà così per tutti. Dovete darvi delle scadenze e pensare anche a un lavoro alternativo. Io prima di riuscire nel mondo dello spettacolo facevo il magazziniere, se non fosse andata avrei comunque avuto un lavoro. E poi non è detto che lo spettacolo debba per forza diventare il vostro lavoro principale, spero che lo facciate per passione e che continuiate a farlo per questo. Anche perché la vita dell'attore è molto dura e se non c'è la passione, la ‘malattia', è faticosa”. E qui dunque un ulteriore consiglio. “Fare la scuola va benissimo ed è importante ma poi dovete fare la gavetta e capire se questo lavoro vi piace veramente. Vi consiglio di fare di tutto e soprattutto teatro o anche nelle piazze, solo per migliorarvi, io ho fatto cabaret anche nelle discoteche”. Alla fine dell'incontro, che si è protratto anche oltre il previsto nonostante l'attore dovesse tornare in stazione per prendere il treno, Pieraccioni si è detto entusiasta dell'incontro e commosso per aver visto nelle espressioni e nelle domande degli allievi se stesso alla sua età, ed ha promesso di tornare presto. (Servizio Fabrizio Pacifici - Foto gentile concessione Ufficio Stampa)
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