Il rompiballe
di Francis VEBER
con Pietro DE SILVA
e Felice DELLA CORTE
e con Paolo PERINELLI,
Roberto DELLA CASA,
Silvia BROGI, Giudo GOITRE
aiuto regia, Massimo CARDINALI
assist. regia, Marzia VERDECCHI
scene, Andrea CASTORINA
costumi, Lucia MIRABILE
dal 20 dicembre all’8 gennaio
BIGLIETTI
€23, intero
€20, ridotto
€13, special
TEATRO NINO MANFREDI
Via dei Pallottini, 10 - Ostia Lido - Roma
Info: 06/56324849
www.teatroninomanfredi.it
info@teatroninomanfredi.it
Ufficio stampa – Emanuela Sirchia
Un cast eccezionale, un regista di grande spessore e qualità. Due protagonisti, Pietro De Silva e Felice Della Corte, che lo scorso anno si sono cimentati in “Aspettando Godot”, in una performance di grande suggestione, sempre sotto l’attenta regia di Claudio Boccaccini e che in questa occasione cambiano completamente rotta.
“Il rompiballe” è lo spettacolo prodotto dal teatro Nino Manfredi in scena dal 20 dicembre all’8 gennaio nella sala di via dei Pallottini ed è quindi l’evento che accompagnerà il pubblico per le festività natalizie. E quale divertente commedia se non questa di Francis Veber, dalla quale peraltro, negli anni, sono stati tratti due film di grande successo: L’emmerdeur, di Molinaro con Lino Ventura, e Buddy Buddy di Billy Wilder con Jack Lemmon e Walter Matthau.
Il testo di Veber è leggero e allo stesso tempo efficace, pungente e mai volgare. E che dire del personaggio di François Pignon, l’imbranato della situazione che provoca danni a non finire. Pietro De Silva lo interpreta in modo magistrale aiutato dalla sua mimica oltre che dalla bravura. Poi ci sono i classici intrecci cuciti da Veber e confezionati dal genio Boccaccini.
Con De Silva e Della Corte, Paolo Perinelli, Roberto Della Casa, Silvia Brogi, Giudo Goitre, diretti da quel genio che è Boccaccini che si avvale dell’aiuto Massimo Cardinali, con assistente alla regia, Marzia Verdicchi.
La storia: in una stanza d’albergo, Ralph, un killer professionista molto quotato nel suo ambiente, serio, meticoloso, che ha sempre rispettato alla lettera ogni contratto, sta per portare a termine la missione più importante della sua vita. Tutto è stato predisposto fin nel minimo dettaglio e con la massima maniacale professionalità per evitare qualsiasi imprevisto, ma il malvivente non ha fatto i conti con il destino che gli appioppa come vicino di stanza tale Pignon, imbranato vulcanico instancabile pasticcione. Pignon è dilaniato da pene d’amore e con improbabili smanie suicide: sua moglie lo ha lasciato e lui ha affittato una stanza nel piccolo hotel nella stessa città in cui la sua, ormai, ex moglie si è trasferita con il suo nuova compagno per tentare di persuaderla a tornare con lui. L’incontro tra i due produrrà una serie di gags irresistibili, con colpi di scena a ripetizione, fino all’esilarante epilogo finale.
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